Sin dall'età adolescenziale ho iniziato a farmi domande sull'esistenza, ma ancor più nell'età più matura, quando vivevo particolari esperienze che potevano portarmi ad una risposta alla domanda: da dove veniamo, chi siamo e dove andiamo? Ho perseguito strade ombrose e soleggiate proprio per capire quali fossero le esigenze della mia anima. Nel 2012 la mia attenzione si soffermò su una sessione ipnotica di Aurelio Mejía, che induceva la persona a rivivere le proprie vite passate. In particolare, fui colpito da quella riguardante una donna che cominciò a parlare e a scrivere in egiziano antico.


Dal 2015 mi sono dedicato alla pratica di questa tecnica per poter dare un mio contributo al risveglio dell'anima.

Nel 2018 ho voluto approfondire ulteriormente le mie conoscenze partecipando ad un corso di ipnosi. Oggi provo una grande gioia nel vedere le persone che ritrovano il sorriso, la propria serenità, come quella che ho ritrovato io sottoponendomi all'esperienza dell'ipnosi esoterica: la curiosità e lo studio hanno dato i loro frutti.

Mi rendo conto che spesso nella vita si fanno scelte per convenzione o per necessità e pochi hanno la fortuna di potersi fermare e riflettere su ciò che è importante per sé.

In una vita frenetica, quale oggi ci ritroviamo a vivere, credo fermamente che, attraverso l'ipnosi regressiva, ognuno di noi abbia la possibilità di riconoscere il proprio Sé interiore e recuperare quel tempo perso a causa dell'inconsapevolezza sull'esistenza delle basse energie, che spesso deteriorano la nostra esistenza.

La vita può essere migliore: basta conoscere il nostro potere interiore. 

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